venerdì 23 ottobre 2009

Concentrato di Tokyo

Konnichiwa! Eccoci di nuovo per gli aggiornamenti, quasi in diretta, dal paese del Sol Levante.
La giornata di oggi è cominciata con una ricerca fallita di una colazione Italian-Style. Essendo arrivati alla nostra meta prima di trovare un bar, abbiamo deciso di provare i dolcetti tipici locali. Infatti era nostra intenzione visitare il tempio di Senso-ji e per chi mastica manga e anime sarà facile riconoscere l’atmosfera tipica delle feste, con tutte le bancarelle ai lati del lungo viale che porta all’edificio principale. Tra biscotti e fagottini di fagioli dolci abbiamo ammirato un bellissimo tempio, che grazie alla nostra rinomata fortuna era ovviamente in ristruttrazione. Ma questo non ci ha impedito di fare moltissime foto e di apprezzare l’intero complesso.




Quindi ci siamo avviati per un pranzo Bento Box al Parco Ueno. Non possiamo dire di non aver pranzato in compagnia, dato che barboni e cattolici canterini hanno fatto da cornice alla nostra pausa.


La fortuna ha voluto, per compensare il fatto che il tempio era in ristrutturazione, deliziarci con una danza locale.



Vi invitiamo a notare e apprezzare la perfezione del gesto, che ogni artista giapponese ricerca con perseveranza.


Il pomeriggio siamo andati a Shinjuku ovest, il quartiere dei grattacieli dove lavorano almeno 250.000 persone.


Abbiamo fatto una piccola sosta ristoratrice nel parco, dove abbiamo assistito a diversi “spettacoli” organizzati dai ragazzi del posto: una partita a ruba-fazzoletto (a squadre, deathmatch con tecniche avanzate e studiatissime) e le prove di un combattimento e di un saggio di danza (probabilmente per una recita).


Per la gioia di Dario e delle sue vertigini, abbiamo deciso di vedere il tramonto dal grattacielo Sumitomo, dopo è possibile salire al 52° piano e bere un succo di frutta ammirando il panorama. Va notato che gli ascensori dei grattacieli salgono ad una velocità davvero spaventosa, abbiamo percorso quaranta piani in meno di 30 secondi.


La sera, con non poche difficoltà, siamo riuscito ad incontrarci con Masako, la nostra Tokyo Free Guide, che ci ha portati a vedere un panorama notturno davvero mozzafiato a Roppongi Hills.


Come potete notare siamo davvero in alto, infatti la struttura è addirittura più alta della Tokyo Tower! Contattate Lord per avere a vostra disposizione i video con cui ricreare la vostra Google Maps personale del panorama, dato che ha ripreso interamente la visuale di tutta Tokyo dalla torre.
Lo stomaco ha iniziato poi a brontolare quindi, approfittando delle conoscenze di Masako e della sua amica Chiya abbiamo provato i tipici Okonomiyaki. La serata è passata tra scambi culturali, origami e saké.


Al nostro regalo di una bottiglia di vino hanno risposto con un sacchetto pieno di snack e dolcetti giapponesi.

Ed eccoci arrivati al quarto giorno di estenuanti camminate. Dopo la consueta sveglia mattutina, ci siamo avviati verso il quartiere di Akihabara, il famoso quartiere tecnologico di nerd ed otaku (appassionati di manga e anime, ndr). Per prima cosa abbiamo cercato di soddisfare il nostro bisogno essenziale: la colazione. Ingenuamente ci siamo avviati per la via, con la speranza di trovare un negozietto che vendesse qualcosa di dolce, per non doverci ridurre anche oggi ad una colazione stile giappo, con riso e pesce. L’impresa si è rivelata più ardua del previsto e stavamo ormai perdendo le speranze, quando Mr. Donut è venuto in nostro soccorso, con bevande zuccherate e cioccolatose accompagnate da ciambelle di burro.


E qui siamo venuti a contatto con una meravigliosa usanza locale, che stava mandando Michele al manicomio: l’alternativa a soffiarsi il naso con il fazzoletto. Per i blasfemi, ciò consiste nel tirare su con il naso quello che in natura dovrebbe uscire dal corpo; dopo questo gioioso concerto, ci siamo avviati nei vari negozi e centri commerciali del quartiere, che consistevano in palazzi “a tema” di cinque piani, come quello di computer, contenente tastiere, computer touchscreen e ventole colorate. La nostra ingenuità ci ha portato a credere che i nerd sapessero parlare l’inglese, come da tradizione. Nulla di più falso, anche qui la lingua internazionale è materia sconosciuta. Non poteva poi mancare la sala giochi, grande come un centro commerciale!


Un secondo edificio era interamente dedicato a manga, art-book, anime, cd soundtrack e tutto ciò che riguarda il mondo cartoonesco.


Ma il top dei top è rappresentato dal “Megastore Japanese Stronzate”. Oltre ai pigiamoni formato umano di Hello Kitty, del Pedobear (che in Giappone però non è pedo) e di tutto ciò che può essere puccettoso e caruccioso, tra detersivi, cibo, oggettistica per la famiglia per bene, cosa nascondeva mai il nostro fidato negoziante? Ma ovviamente un set completo degli oggetti più perversi che le menti gialle possano sfornare, di cui vi mostriamo alcuni estratti:


Le dita del piacere (quelle di plastica!), per la donna che non deve chiedere, MAI! In alternativa può essere un bellissimo toglimoccoli o "quando devi vomitare...usaci!"


Come rendere un bagno un’immersione in un liquido gelatinoso, che lasciamo ipotizzare a voi lettori cosa voglia rappresentare.


No comment.

Ecco poi un’istantanea di abbigliamento giappo presentata dai nostri indossatori:


Katia, Dario e Michele si preparano ad un inverno rigido grazie ai berretti orsacchiotti.


Katia non ha saputo resistere alla moda giapponese, soprattutto se prevede minigonne rosa e cappellini inutili.


Michele per non essere scambiato da maniaco sessuale ricerca un abbliamento tipico

Maid Cafè. Dove puoi entrare solo se c'è posto ed è probabilmente l'unico bar in cui le cameriere si fermano per chiaccherare con te. Vestite come nella foto ovviamente. Perversion inside!

Il pomeriggio ci siamo avventurati verso Shibuya, il quartiere dei giovani e delle Ganguro, ossia le giapponesi bionde e lampadate. L’elemento caratteristico è l’incrocio principale della zona, molto probabilmente uno dei più grandi di Tokyo.






Come potete notare dal video, c’è davvero molta gente che lo attraversa in continuazione, ma noi non ci siamo fatti prendere dal panico e con coraggio, devozione, spalle larghe e testa alta lo abbiamo attraversato (più volte) in modalità combattimento.



La sera cena con sushi e poi a letto presto, visto che il giorno dopo sveglia alle 4 di mattina per andare al mercato del pesce.
Stay tuned!

5 commenti:

  1. Non riesco a vedere il secondo video (è privato). Ma mi sono commosso al sentire la voce di Michele che spara stronzate nel primo. Portate dei souvenir! xD

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  2. fail. devo diventare tuo amico sul tutubo credo. Mio account: Nyeen007. Non vedo neanche quello sull'altro post, ma il primo di questo si.

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  3. ciao siamo sara e claudia (proprio come paola e chiara)...
    bando alle ciance.. vogliamo vedere i video e inserirci come amiche (di LORD.. Senza togliere niente agli altri.. ma...)in modo da lascire commenti immediati.
    kiss
    kiss

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  4. ... ci porti a casa qualcosina??!!
    per favore...dai....
    no le dita multi uso... quelle non ci piacciono..
    siamo delle ragazze sensibili!
    ti vogliamo bene
    e la Claudia è troppo contenta di vederti felice e soprattutto in FOTOOOOO!!!!

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